Gentile Signore ENRICO

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Ai nostri lettori e ai potenziali partecipanti al concorso "ADATTAMENTO DELLA LUCE" interessa molto la Sua opinione sui seguenti argomenti:

Quali sono, secondo Lei, i principali risultati del design moderno degli oggetti?

Il design moderno racconta la società in cui viviamo, piena dei suoi contrasti e delle sue tensioni. Forse il minimalismo spinto che viene fortemente utilizzato in questo ultimo decennio rappresenta la nostra fretta, la frenesia di raggiungere il risultato. Ma al contempo potrebbe rappresentare la voglia di essere essenziali, meno sfarzosi di facciata e più sinceri nei contenuti. Philippe Starck ha saputo segnare la nostra epoca, il difficile passaggio dal boom economico degli anni 80 alle tensioni degli anni 2000. Ma secondo me il più grande resta Ingo Maurer, che ha saputo utilizzare la tecnologia e al contempo sbeffeggiarla, creando vere opere d’arte

Nell'architettura e nel design moderni, un computer può sostituire la coppia "occhio-mano"? Un architetto o un designer moderno dovrebbe essere in grado di disegnare, dipingere, saper trattare la forma e il volume come scultore?

Il computer è un mezzo straordinario, che ci permette di avere dei risultati ottimi in tema di progettazione, precisione e simulazione. Ma le capacità di immaginare e costruire partiranno sempre dal potere manuale e visivo degli esseri umani. Il colpo di genio, l’intuito, la soluzione sorprendente non possono prescindere dal connubio OCCHIO/MANO

Nell’era moderna gli architetti e i designer sono degli “scultori”. Chiaramente usano dei mezzi diversi rispetto a Michelangelo o Canova, perché utilizzano degli strumenti attuali. Probabilmente anche il Buonarroti oggi si divertirebbe a usare un computer o delle penne a sfera con punta di precisione. Ma non è una tecnica pittorica o altro che farà la differenza. La cosa più importante è che abbiano chiaro in testa cosa vogliono costruire e come farlo.

Luce e colore sono due fenomeni antagonistici per natura. La luce rivela una forma, ma molto spesso distorce (o distrugge completamente) il colore. È possibile "provare" la luce e il colore e usarli come mezzi reciprocamente complementari della conoscenza umana?

La luce è uno dei migliori mezzi per scolpire la realtà che ci circonda. Non è un mezzo semplice, ma con le giuste scelte può essere significativa quanto il colore, ed esserne complice. Penso a Caravaggio nella vocazione di San Matteo oppure allo straordinario lavoro che Storaro fece per Apolypse now! di Coppola. La luce che diventa protagonista e portatrice di messaggi assieme al colore.

Possiamo parlare di un particolare "stile italiano" di corpi illuminanti creati da designer italiani? Se la risposta è sì, su quali tradizioni culturali e storiche si basa?

Una delle più famose bottiglie di Vermouth italiano deve l’ispirazione della sua forma alla facciata di una importante chiesa di Torino. Un colpo di genio che arriva dopo molti studi ed esercizi. L’Italia è un paese impregnato di una cultura millenaria, che ha condizionato, nel bene e nel male, tutta la storia dell’umanità. Basti solo pensare agli acquedotti romani che ancora si stagliano nelle praterie della Gran Bretagna. La grande curiosità e l’amore per la vita hanno contraddistinto l’Italia nel corso dei secoli. E questo si è riversato in tutte le forme di espressione, anche nel design

Quali sono le Sue aspettative in relazione al prossimo concorso "ADATTAMENTO DELLA LUCE 2020"? Che cosa potrebbe augurare ai partecipanti al concorso come presidente della giuria?

Non mi aspetto di vedere idee geniali e tecnologie rivoluzionarie, nel senso che sicuramente ce ne saranno e questo mi rincuora, ma fa anche spostare la mia attenzione verso il significato che l’oggetto dovrà avere. Siamo in un periodo che verrà consegnato alla storia a causa di una spaventosa pandemia, pertanto un oggetto luminoso che possiede anche un sistema battericida racconterà la storia di questi giorni, di questi lunghi e difficili mesi. Ai concorrenti auguro soprattutto di divertirsi mentre studieranno le forme, i colori. Auguro di scoprire nuove forme sconosciute anche a loro stessi, di poter esprimere la loro curiosità e la loro voglia di costruire.

I progetti di design per il concorso devono essere consegnati entro le ore 23.59 del 1 ottobre 2020, ora di Mosca.

Per maggiori informazioni sul Concorso seguite il link: https://ardexpert.ru/article/18245

Per domande relative alla partecipazione al Concorso e alla presentazione di progetti di design per il Concorso si prega di contattare il Coordinatore del Concorso: Ksenia Baturina whats app: +39 329 654 64 63, e-mail: onghevan(dcw)rfpbyvpr.pbz , xbaxhef(xgj)neqrkcreg.eh

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